Il bambino ha iniziato ad assaggiare le prime pappe, però si mostra irrequieto e insofferente. Non scoraggiatevi: deve semplicemente abituarsi alla nuova condizione. L’importante è procedere con pazienza e gradualità, senza pretendere che il piccolo mangi subito di tutto. Il primo cambiamento cui vostro figlio andrà incontro è quello della densità del cibo. Perciò è importante saper scegliere gli alimenti adatti. Iniziate con quelli liquidi come i brodi di verdure, magari acco

mpagnati da omogeneizzati di carni bianche. In questo modo, il passaggio dal latte materno al cibo sarà meno drastico.

Un’altra idea è quella di preparare della frutta grattugiata, ad esempio la mela. Per i pomodori e gli agrumi però bisogna aspettare che il bambino abbia compiuto dieci mesi. I formaggi si possono accompagnare alla pastina in brodo, mentre per il pesce (fresco o omogeneizzato) è bene attendere gli otto mesi. , soprattutto con il sale, nocivo per i reni del piccolo. Sconsigliati anche lo zucchero e il miele, per scongiurare l’insorgenza di carie. Un altro alimento da non trascurare nella dieta del bambino, però solo a partire dai dieci mesi, è l’uovo. Abbiate cura di separare il tuorlo dall’albume, che i bambini possono mangiare solo dopo il primo anno di vita. Per abituarlo ai nuovi sapori può essere utile introdurre cibi diversi negli intervalli tra un pasto e l’altro.
Ad esempio, si può proporre uno yogurt per merenda, da accompagnare con qualche biscotto e frutta di stagione. Per cena si può preparare anche una passata di legumi (ceci, lenticchie, piselli, fagioli), ricchi in fibre e utili per la regolazione intestinale. Non dimenticate l’olio d’oliva. Osservate le reazioni del piccolo ai nuovi sapori e cercate di alternare i vari nutrienti, in particolare proteine e carboidrati.Insomma, l’alimentazione deve essere il più possibile varia ed equilibrata, in modo da fornire al bambino tutti gli elementi nutrizionali necessari alla sua crescita.